Carciofo Romanesco
I Semi della pianta carciofo o cardo, generano una pianta rizomatoso e di aspetto cespitoso, presenta foglie lobate o pennatosette. Il fusto eretto termina in infiorescenze. La pianta del Carciofo è noto per le sue caratteristiche organolettiche e culinarie. La pianta del carciofo è abbastanza longeva e può durare fino a sette anni. Il Carciofo Romanesco è senza spine e privo di peluria interna, i capolini hanno forma sferica e compatta con caratteristico foro all’apice. Le dimensioni sonio grandi e le foglie o “brattee” hanno un colore verde con venature tendenti al violetto.
Il peduncolo è medio o lungo di grosso spessore; la mammola cioè la parte centrale della pianta può raggiungere i tre etti di peso. Viene allevato in un solo carduccio per pianta Il sapore è forte e dolce.
I Semi della pianta carciofo o cardo, generano una pianta rizomatoso e di aspetto cespitoso, presenta foglie lobate o pennatosette. Il fusto eretto termina in infiorescenze. La pianta del Carciofo è noto per le sue caratteristiche organolettiche e culinarie. La pianta del carciofo è abbastanza longeva e può durare fino a sette anni. Il Carciofo Romanesco è senza spine e privo di peluria interna, i capolini hanno forma sferica e compatta con caratteristico foro all’apice. Le dimensioni sonio grandi e le foglie o “brattee” hanno un colore verde con venature tendenti al violetto.
Il peduncolo è medio o lungo di grosso spessore; la mammola cioè la parte centrale della pianta può raggiungere i tre etti di peso. Viene allevato in un solo carduccio per pianta Il sapore è forte e dolce.
Il carciofo (nome scientifico: Cynara cardunculus subsp. scolymus) è una pianta angiosperma dicotiledone della famiglia Asteraceae coltivata in Italia e in altri Paesi per uso alimentare e, secondariamente, medicinale.
Il carciofo è una pianta erbacea perenne alta fino a 1,5 metri, provvista di un rizoma sotterraneo dalle cui gemme si sviluppano più fusti, che all'epoca della fioritura si sviluppano in altezza con una ramificazione dicotomica. Il fusto, come in tutte le piante "a rosetta", è molto raccorciato (2–4 cm), mentre lo stelo fiorale è robusto, cilindrico e carnoso, striato longitudinalmente.
Le foglie presentano uno spiccato polimorfismo anche nell'ambito della stessa pianta (eterofillia). Sono grandi (fino a circa 1,5 m in alcune cultivar da seme), oblungo-lanceolate, con lamina intera nelle piante giovani e in quelle prossime ai capolini, pennatosetta e più o meno incisa in quelle basali. La forma della lamina fogliare è influenzata anche dalla posizione della gemma da cui si sviluppa la pianta. La superficie della lamina è verde lucida o verde-grigiastra sulla pagina superiore, mentre nella pagina inferiore è verde-cinerea per la presenza di una fitta tomentosità. Le estremità delle lacinie fogliari possono essere spinose in alcune varietà (Spinoso di Palermo, Spinoso Sardo, Spinoso di Albenga, Spinoso di Pompeiana).
I fiori sono riuniti in un capolino (detto anche calatide) di forma sferoidale, conica o cilindrica e di 5–15 cm di diametro, con un ricettacolo carnoso e concavo nella parte superiore. Sul ricettacolo sono inseriti i fiori (flosculi), tutti con corolla tubulosa e azzurro-violacea e calice trasformato in un pappo setoloso, utile alla dispersione degli acheni tramite il vento (disseminazione anemocora). Nel capolino immaturo l'infiorescenza vera e propria è protetta da una serie di brattee involucrali strettamente embricate, con apice inerme, mucronato o spinoso, a seconda della varietà. Fiori e setole sono ridotti ad una corta peluria che si sviluppa con il procedere della fioritura. In piena fioritura le brattee divergono e lasciano emergere i fiori. La parte edule del carciofo è rappresentata dalla base delle brattee e dal ricettacolo, quest'ultimo comunemente chiamato cuore. In Sardegna è molto richiesta anche la parte terminale dello scapo fiorale dalla terzultima o penultima foglia.
Il frutto è un achenio (spesso chiamato erroneamente "seme") allungato e di sezione quadrangolare, provvisto di pappo. Il colore varia dal marrone più o meno scuro al grigio con marmorizzazioni brune.