Cappero
Il cappero è una pianta a foglia caduca: composto da una parte legnosa sulla quale si formano ogni anno nuovi germogli, si seccano per ricrescere l'anno successivo. I fiori del cappero sono di colore bianco rosato, il frutto contiene numerosi semi. Sono molto grandi ed appariscenti e raggiungono i 5-6 cm di diametro. La pianta fiorisce a partire dal mese di maggio fino all'inizio dell'autunno se presente una buona umidità ambientale. Si predilige un terreno abbastanza soffice, umido e leggero. I semi vanno distanziati tra loro di 3-4 volte il loro diametro. Dopo aver proceduto con la semina si passa ad una leggera innaffiatura a pioggia e si procede con il compattare il terreno. Il terreno va tenuto umido senza eccedere. Le tempistiche di germinazione variano da pianta a pianta.
Il cappero è una pianta a foglia caduca: composto da una parte legnosa sulla quale si formano ogni anno nuovi germogli, si seccano per ricrescere l'anno successivo. I fiori del cappero sono di colore bianco rosato, il frutto contiene numerosi semi. Sono molto grandi ed appariscenti e raggiungono i 5-6 cm di diametro. La pianta fiorisce a partire dal mese di maggio fino all'inizio dell'autunno se presente una buona umidità ambientale. Si predilige un terreno abbastanza soffice, umido e leggero. I semi vanno distanziati tra loro di 3-4 volte il loro diametro. Dopo aver proceduto con la semina si passa ad una leggera innaffiatura a pioggia e si procede con il compattare il terreno. Il terreno va tenuto umido senza eccedere. Le tempistiche di germinazione variano da pianta a pianta.
Il cappero (Capparis spinosa L.) è un piccolo arbusto o suffrutice ramificato a portamento prostrato-ricadente della famiglia Capparaceae. Della pianta si consumano i boccioli, detti capperi, e più raramente i frutti, noti come cucunci o frutti di cappero. Entrambi si conservano sott'olio, sotto aceto o sotto sale.
Il portamento è cespitoso, con fusto subito ramificato e rami lignificati solo nella parte basale, spesso molto lunghi, dapprima eretti, poi striscianti o ricadenti.
Le foglie sono alterne e picciolate, a lamina subrotonda e a margine intero, glabre o finemente pelose, di consistenza carnosa. La forma della lamina è ovata, il margine è liscio, le nervature sono pennate e non è una foglia composta. Il nome dato alla specie è dovuto alla presenza, alla base del picciolo, di due stipole trasformate in spine. Nella varietà inermis, la più comune, le stipole sono erbacee e cadono precocemente.
I fiori sono solitari, ascellari, lungamente peduncolati, vistosi. Calice e corolla sono tetrameri, composti rispettivamente da 4 sepali verdi e 4 petali bianchi. L'androceo è composto da numerosi stami rosso-violacei, provvisti di filamenti molto lunghi. L'ovario è supero, con stimma sessile.
Il frutto è una capsula oblunga e verde, a forma di fuso, portata da un peduncolo di 2–3 cm, fusiforme e carnosa, con polpa di colore rosaceo. Contiene numerosi semi reniformi, neri o giallastri, di 1–2 mm di dimensioni. A maturità si apre con una fessura longitudinale. Comunemente i frutti sono chiamati cucunci o cocunci.